Sono 10 le aliquote previste dalla Legge di Bilancio 2018 per gli interventi di riqualificazione energetica dei condomini. Rete Irene, il network di aziende nato per diffondere la cultura della riqualificazione energetica attraverso interventi che migliorano le prestazioni energetiche degli edifici, ci propone una guida molto utile, dedicata appunto alle detrazioni destinate agli interventi di efficientamento sugli edifici esistenti, per la maggior parte obsoleti ed energivori, premiando chi riqualifica in modo integrato il proprio condominio.

– E’ previsto un bonus fino all‘85% per gli interventi congiunti di riqualificazione energetica e diminuzione del rischio sismico degli edifici: 80% se si assicura il passaggio ad una classe di rischio inferiore, 85% per quelli che garantisconoil passaggio a due classi di rischio inferiori.
Questa detrazione si applica su un ammontare delle spese, sostenute dal 2018 al 2021, non superiore a euro 136.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.

– Confermate fino al 2021 le detrazioni al 70% per interventi che interessano almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’involucro dell’edificio condominiale, con possibilità di arrivare al 75% per i lavori che migliorano la prestazione complessiva dell’edificio invernale ed estiva. È di 40.000 euro per ciascuna unità immobiliare la soglia massima di detrazione. Nel caso di interventi di riqualificazione energetica di porzioni di involucro condominiale di estensione inferiore al 25% dell’intero involucro le detrazioni restano al 65%, fino al 2021 se si tratta di parti comuni condominiali, o solo per il 2018 se riguardano singole unità immobiliari.

– Ecobonus del 65% per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A, solo se siano installati anche sistemi di termoregolazione evoluti. La stessa detrazione spetta in caso di sostituzione delle vecchie caldaie con impianti ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione o con micro-cogeneratori, che garantiscano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%.

– Le detrazioni per la sostituzione delle caldaie a condensazione installate senza i sistemi di termoregolazione evoluti, sono del 50%, ma solo se almeno di classe A. Anche gli impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili sono incentivati al 50%.

– Sempre al 50% le detrazioni per l’acquisto e installazione di finestre comprensive di infissi, e per l’acquisto e l’installazione di schermature solari. Se però i serramenti sono sostituiti nell’ambito di un contratto per la realizzazione di interventi condominiali che beneficiano degli incentivi al 70-75%, possono anch’essi beneficiare della detrazione più alta.

– Sia per le caldaie che per i serramenti la validità degli incentivi è estesa fino al 2021 se si tratta di interventi condominiali, mentre è limitata al solo 2018 se riguarda singole unità immobiliari.